Pillole di #saltoextra

𝚊 𝚜𝚙𝚊𝚜𝚜𝚘 𝚌𝚘𝚗… 𝙹𝙾𝚅𝙰𝙽𝙾𝚃𝚃𝙸

Davvero molto bello prendere parte, seppur in maniera virtuale, ad una chiacchierata amichevole tra Jovanotti e Nicola Lagioia. Come due amici che non si vedono da un po’ e si informano sulle reciproche novità.

Bella, anzi strepitosa l’idea di questo Salone Extra!
Ho seguito il tuo “non voglio cambiare pianeta” su Rai Play bravo Lorenzo!

Lagioia ha nella manica un paio di domande per Jovanotti che definisce uomo dalle grandi visioni (che poi realizza) e “lettore fortissimo”.

Cosa si impara in TANTISSIMI (come al Jova-Beach Party) e cosa si impara in SOLITUDINE?

Lorenzo, sempre bello come il sole, con quell’entusiasmo che contagia dà una risposta spiazzante: un deserto e un oceano di gente sono due antipodi e come tutti gli antipodi sono molto simili, non c’è tutta questa differenza. Dipende da come ci si pone nei confronti dell’altro. Ovvio che quando sei da solo sei responsabile di te stesso, mentre quando hai di fronte una folla di gente la responsabilità nei confronti degli altri è grande.

Hai detto che musica è sport si assomigliano. Cosa intendi?

Secondo il cantante, musica e sport sono due linguaggi simili nell’efficacia perché parlano a tutti e non c’è bisogno di formazione specifica per poterne godere. “Poi”; aggiunge Jovanotti “lo sforzo fisico che si fa nello sport e quello che si fa durante i concerti hanno a che fare col corpo, col darsi agli altri, con l’imporsi dei limiti e superarli”.

Ed è proprio per superare i limiti che Jovanotti crea, sperimenta, elabora soluzioni come il Jova- Beach Party, assembramento bellissimo nel nome della musica e del rispetto ambientale, ad altissimo tasso di entusiasmo. Di quelle esperienze che speriamo un giorno di poter rivivere.

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