Stephen King |
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Ossessione (1977) |
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Leggi gli Appunti di viaggio | 22-06-2020 | |
Charlie Decker, un liceale del Maine, ha un incontro con il preside per un incidente in cui ha colpito il suo insegnante di chimica con una chiave inglese, portando al ricovero del docente e alla sospensione del ragazzo. Charlie sottopone il preside a una serie di osservazioni offensive e viene di conseguenza espulso. Charlie si precipita fuori dall’ufficio e recupera una pistola dal suo armadietto, quindi dà fuoco al resto del contenuto; poi ritorna in classe e spara fatalmente alla sua insegnante di algebra, Miss Jean Underwood. Scatta un allarme, ma Charlie costringe i suoi compagni di classe a rimanere nella stanza e uccide l’insegnante di storia, il signor Peter Vance, quando tenta di entrare. Mentre gli altri studenti e insegnanti evacuano la scuola, la polizia e i media arrivano sulla scena.
Nelle quattro ore successive, Charlie gioca con varie figure autoritarie che tentano di negoziare con lui, tra cui il preside, lo psicologo della scuola e il capo della polizia locale. Il ragazzo dà loro alcuni comandi, minacciando di uccidere gli studenti se non li rispettano. Charlie ammette ai suoi ostaggi di non sapere cosa lo abbia spinto a compiere tali azioni, ritenendo anche di pentirsene quando la situazione sarà finita. Mentre gli altri studenti iniziano a identificarsi con Charlie, quest’ultimo involontariamente trasforma la classe in una sorta di gruppo di psicoterapia , facendo sì che i suoi compagni raccontino semi volontariamente segreti imbarazzanti su se stessi e gli altri.
In maniera intervallata vengono presentati dei flashback relativi all’infanzia travagliata di Charlie, in particolare la sua tumultuosa relazione con il padre violento Carl. Tra i numerosi incidenti che avvengono nella classe ci sono un violento disaccordo tra due studentesse e il tentativo di un cecchino della polizia di sparare a Charlie nel cuore. Il ragazzo sopravvive grazie al lucchetto a combinazione del suo armadietto che precedentemente aveva infilato nel taschino della camicia, il quale devia il proiettile.
Charlie arriva alla conclusione che solo uno studente è davvero tenuto in ostaggio contro la sua volontà in quella situazione: un ragazzo di nome Ted Jones, che sta nascondendo i suoi segreti agli altri. Ted lo intuisce e cerca di fuggire dall’aula, ma gli altri studenti lo attaccano brutalmente fino a ridurlo in uno stato catatonico. Alle 13:00 Charlie libera gli studenti, ma Ted non è in grado di muoversi per l’assalto e rimane. Quando il capo della polizia entra in classe, l’ormai disarmato Charlie si muove come per sparargli, tentando farsi uccidere. L’ufficiale spara al ragazzo, che però sopravvive e viene dichiarato non colpevole a causa di infermità mentale, venendo ricoverato in un ospedale psichiatrico ad Augusta nel Maine, fino a quando non può rispondere delle sue azioni.
Gli ultimi capitoli contengono una nota relativa al trattamento e alla prognosi di Ted nell’ospedale dove ora è un paziente, e una lettera di uno degli amici di Charlie che descrive gli sviluppi assortiti nella vita degli studenti durante i mesi successivi a questo incidente. La storia termina con Charlie che si rivolge al lettore: “Questa è la fine. Adesso devo spegnere la luce. Buona notte.”
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