Luoghi di libri

Federica Bosco – Mi piaci da morire

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Mi piaci da morire di Federica Bosco è un’ottima idea di lettura da vacanza… la protagonista alla ricerca del grande amore si imbatte in una serie di casi umani e racconta di questi incontri in maniera divertente e sarcastica. Questo mix ci concede l’effetto sognante che spesso ricerchiamo nell’approcciarci a certi titoli, senza incorrere nel banale e scontato effetto mieloso di alcuni romanzi d’amore. Per altro ciascuna di noi può immedesimarsi, chi più chi meno, nel periodo di ‘amori sfortunati’ fotografato nel romanzo, concedendosi un po’ di nostalgia verso eventuali episodi bislacchi e divertenti. 

Allo stesso tempo non manca il realismo circa la complessità delle relazioni moderne, gravate dalla minore predisposizione alle responsabilità, ai sacrifici, ai compromessi e dalla maggiore tendenza al tradimento, all’egoismo e egocentrismo. Tutto questo però viene mostrato in chiave leggera e ironica dai personaggi che lo vivono e soprattutto subiscono, ottenendo una sensazione rasserenante che ci permette di ridimensionare il potenziale impatto di certe dinamiche sulle vite di noi lettrici, tanto da indurci ad esclamare ‘beh mi capitasse non sarà la fine del mondo in effetti’. Forse l’autrice vuole inviarci proprio il messaggio che un fallimento amoroso va vissuto proprio non assorgendolo ad una catastrofe che invalida le bellezze degli altri ambiti della nostra vita e che certe dinamiche viste con un occhio differente possono essere ridimensionate e che forse il segreto è proprio riderci sopra con gli amici e passare oltre.

In fondo per citare una canzone del 1995 dei Neri per caso che riprende il connubio amore e morte presente nel titolo del libro ‘si può amare da morire, ma morire d’amore no!’.

Patrizia

 

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Antonio Manzini – Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America?

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Furio, uno dei quattro inseparabili amici di Rocco Schiavone, è partito per il Sud America alla ricerca di Sebastiano, il traditore del gruppo, quello che aveva fatto lega con i fratelli Baiocchi e causato la morte della moglie di Rocco, Marina. Per Schiavone, Seba, come lo chiama lui, non esiste più. Alla vendetta ha preferito la buona, vecchia damnatio memoriae, forse più definitiva e crudele di un colpo di pistola alla nuca. Ma non è così per Furio. Ben altro carattere. Sia come sia, di lui da qualche tempo non si hanno più notizie e Brizio, l’altro amico romano, pare disperato, tanto da convincere Rocco ad andarlo a cercare. Rocco accetta. Per lui, il motivo della ricerca risiede soprattutto nell’impedire a Furio di commettere una stupidaggine, magari facendo fuori Sebastiano. E così, eccoli Brizio e Rocco, su un volo intercontinentale, destinazione Buenos Aires, Argentina, con le ginocchia in bocca per i sedili stretti e con Rocco che mastica disperato gomme alla nicotina sperando di sopravvivere alle lunghe ore di volo senza fumare.

Parte da qui la rocambolesca avventura dei due compari in una Buenos Aires popolata da italiani lì residenti ormai da tempo. Italiani emigrati per lavoro, per amore, ma anche per motivi politici: fuoriusciti della recente destra estrema come un tempo era accaduto a fascisti del ventennio e nazisti. Ma Furio non è già più lì da un paio di settimane. Le sue ricerche lo hanno portato a Città del Messico.

Altro volo di nove ore, nuova città e finalmente, dopo una serie di sgradevoli e divertenti incidenti di percorso, Rocco e Brizio lo ritrovano insieme a uno strano messaggio cifrato di Sebastiano. Se risolveranno l’enigma, capiranno anche che fine ha fatto, dove trovarlo. Ma questo lo scopriranno i lettori di questa scanzonata, ma anche un tantino triste avventura del vicequestore Schiavone e dei suoi amici. Triste perché, come ogni ricerca di qualcuno che ci ha accompagnati per un lungo tratto di strada, finisce per essere anche un frugare tra i ricordi di una vita e di un tempo, quello della giovinezza, dove tutto sembrava facile e lieve, anche se non lo era.
Unica pecca del libro, a mio modesto avviso, un uso forse eccessivo di dialoghi in spagnolo, ma visto dove si svolge la storia niente di cui stupirsi.

Per il resto, è come sempre un piacere leggere un’avventura del più strambo, sarcastico e irriverente poliziotto nato dalla grande penna di Antonio Manzini.

Francesca

 

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Carlo Zevi – Juan [#audioteca]

L’audioteca, nata per dispensare conforto e regalare un po’ di compagnia in periodo COVID, al ritorno della normalità si tramuta in una rubrica per ampliare la cultura e dare voce a storie.

Quella voce, per noi e per voi, si nutre ovviamente di immagini tratte da libri e racconti. E’ la voce degli allievi de Lo Scatolino di Ars e CordeE’ la voce delle ragazze de Lo Scatolino di Ars e Corde, degli stessi autori e anche nostra, tutti meravigliosi interpreti di racconti, che ci donano il loro tempo. Come meravigliosi sono gli autori che, quei racconti, ce li regalano. E noi li offriamo a voi, ovunque siate, affinchè possiate scacciare la noia e la solitudine in nostra compagnia.

Questo il nostro abbraccio virtuale per voi tutti.
Buon ascolto!

I racconti possono essere ascoltati direttamente su questa pagina oppure cliccando su è possibile scaricarli e ascoltarli più tardi.

12/11/2023

Juan di Carlo Zevi (tratto dalla raccolta Eclair Noir) con la voce di Gianluca Mercadante

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Valentina Santini – Beatrice [#audioteca]

L’audioteca, nata per dispensare conforto e regalare un po’ di compagnia in periodo COVID, al ritorno della normalità si tramuta in una rubrica per ampliare la cultura e dare voce a storie.

Quella voce, per noi e per voi, si nutre ovviamente di immagini tratte da libri e racconti. E’ la voce degli allievi de Lo Scatolino di Ars e CordeE’ la voce delle ragazze de Lo Scatolino di Ars e Corde, degli stessi autori e anche nostra, tutti meravigliosi interpreti di racconti, che ci donano il loro tempo. Come meravigliosi sono gli autori che, quei racconti, ce li regalano. E noi li offriamo a voi, ovunque siate, affinchè possiate scacciare la noia e la solitudine in nostra compagnia.

Questo il nostro abbraccio virtuale per voi tutti.
Buon ascolto!

I racconti possono essere ascoltati direttamente su questa pagina oppure cliccando su è possibile scaricarli e ascoltarli più tardi.

12/11/2023

Beatrice di Valentina Santini (tratto dalla raccolta Eclair Noir) con la voce di Mimma Caserta

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Rosa Mogliasso – Uccidere, qualche volta

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Noir decisamente diverso dallo standard. Tutti i personaggi in qualche modo imprigionati dalle loro insicurezze. Salteranno schemi, si mescoleranno ceti sociali diversi, usciranno dubbi sui singoli impulsi sessuali, anche le date anagrafiche saranno le più disparate.

Ripicche, soldi, amori, corrisposti e non, faranno cerchio sulla vera storia. Il rapimento sarà il penultimo atto, ma per far scendere il sipario tutti gli attori dovranno fare i conti con le proprie scelte e con le proprie decisioni.

Più che in un libro avrete la sensazione di essere a teatro, ma questo non è libro per tutti.

L’omosessualità latente, incompresa o dichiarata sarà il contenitore dove tutti dovranno fare i conti con se stessi e con il mondo.

Un libro che non rileggerei, dove la scrittura sicuramente incanta, dove il sociale esce preponderante sulla storia noir, ma che non mi ha tenuta incollata alle sue pagine e al suo viaggio.

Simona

 

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