Luoghi di libri

Patrizia Rinaldi – Guaio di notte

Vai alla scheda del libro

Sa perché dalle mie parti un guaio molto brutto si dice “guaio di notte”, ’nu guaio ’e notte? Perché di notte anche un imprevisto di media importanza si complica.

Ma perché andarsi a cercare i guai, quando i guai offrono già un ottimo servizio a domicilio?” dice a un tratto una delle due formidabili protagoniste di questo libro singolare, in bilico fra giallo, noir e romanzo psicologico. La sessantottenne Signora e l’enigmatica, giovane e bellissima Andrea forse non avrebbero mai dovuto incontrarsi, ma la vita è fatta anche di queste improbabili eppure possibili coincidenze. La Signora è una donna che la vita ha ferito e rinchiuso in se stessa, una donna umiliata da un marito ricco, noto e finito male, una donna stanca di arrotolarsi nel dolore e nel suo corollario, la paura degli spazi aperti che lei chiama con fine ironia ‘l’accidente’. Andrea, nella sua breve esistenza, ne ha già viste di tutti i colori. Separata dalla madre quand’era bambina, affidata a una casa famiglia, la sua storia viene fuori a pezzi durante la narrazione e non è bella, né esemplare. Ma tant’è. La Signora salva la pelle ad Andrea e da quel momento nasce un sodalizio fatto di complicità, ironia, piccoli bisticci, ma soprattutto amore. In fuga sono in fuga. Una da un passato da cancellare o correggere, l’altra da ricordi in parte crudeli, in parte forse fasulli. Ad accoglierle una SPA in Toscana, Acque Segrete, che in brevissimo tempo diventa la scena di ben due omicidi. E poiché le finanze languono, le nostre eroine s’inventano detective al servizio dell’unico sopravvissuto senza rendersi conto che hanno un vero dono di sagacia e intuizione per questo tipo di attività. A riconoscerlo è il poliziotto Marzio Mansi. Solo un vice ispettore o qualcosa di più segreto e complesso?

Patrizia Rinaldi ha creato due figure indimenticabili per ironia, sarcasmo e bellezza, interiore ed esteriore. Donne capaci di qualcosa di più della semplice sopravvivenza, pronte a battersi per la propria rinascita, ad aiutarsi a vicenda, a proteggersi e a consolarsi senza diventare sdolcinate, anzi. Con una scrittura che la rende unica, la Rinaldi non ci racconta solo un giallo, peraltro piuttosto complesso e ricco di personaggi tragicomici – la contessa Giuliana De Maglio e il marito Giorgio Neri proprietari della SPA, il nipote e concierge Luigione, Achille Levantesi e i figli, la deliziosa gatta Donna Achille – ma una vicenda umana tutta al femminile, esemplare e paradigmatica.

Francesca

 

Ti interessa acquistare questo titolo? Vai allo store!

Amazon

Feltrinelli

IBS

Mondadori Store



Verifica la disponibilità in biblioteca (SBN – Servizio Bibliotecario Nazionale)

Posted in recensioniLeave a Comment on Patrizia Rinaldi – Guaio di notte

Maria Masella – Tunnel

Vai alla scheda del libro

Quante volte noi donne, ascoltando le orribili notizie che giungono quotidiane da ogni parte del mondo, ci siamo chieste come dev’essere sopravvivere a uno stupro di gruppo? Quante volte abbiamo immaginato il terrore cieco, la disperazione, la certezza della morte, il dolore lancinante che la vittima deve aver provato? E quella frase terribile ripetuta da tanti, troppi fra gente comune, polizia, inquirenti: se l’è cercata!

Così inizia questo giallo tortuoso e inquietante di Maria Masella, da lungo tempo ottima autrice di genere, genovese di nascita e che proprio a Genova, fra le sue strade, piazze e carruggi ambienta la storia di Lena Marradi, giovane laureata in legge, nipote di un celebre avvocato e praticante nello studio Tigani nella speranza che il suo diligente lavoro le conquisti un posto da associata. Finché una sera, dopo aver fatto molto tardi per assistere l’avv. Tigani con certi documenti impegnativi, nel parcheggio coperto – un tunnel – dove ha lasciato l’auto viene aggredita da tre energumeni, picchiata selvaggiamente e stuprata. Da pochi mesi Lena è incinta, ma non lo ha detto a nessuno. Suo padre è morto da alcuni anni, sua madre vive altrove con un altro uomo e la nonna paterna, che Lena va a trovare ogni domenica, è svanita nelle nebbie dell’Alzhaimer. Il bambino che attende è figlio di una relazione senza impegno con un imbianchino, Pietro, ma nemmeno lui è informato. Lena, che non ha ancora deciso se tenere o meno quel figlio inatteso e lesivo della sua carriera, durante la violenza vorrebbe salvarlo, ma neppure questo le viene concesso. Sopravvive, ma due anni dopo, ormai semplice impiegata dello studio Tigani, ancora non si è ripresa dallo shock e vive una vita sospesa, a metà, fra tranquillanti e sonniferi.

E in un pomeriggio di libertà che l’avv. Tigani le ha dato, qualcuno bussa alla sua porta. È una donna. Dice di chiamarsi Mara Verri e di aver subito la stessa violenza di Lena, vuole il suo aiuto e nel contempo sostiene di avere delle prove che potrebbero aiutare Lena a scoprire i colpevoli visto che in due anni la polizia non è riuscita a trovarli. Lena è perplessa: darle retta o ignorarla? In verità desidera soltanto dimenticare. Certo, vorrebbe tornare a vivere, ma per carattere non ha amici e una memoria traballante su quanto accaduto. È bravissima a memorizzare documenti, ma non ricorda luoghi e facce. Gli altri sembrano interessarla poco e ormai neppure la legge ha più importanza per lei visto che non le ha offerto alcuna strada verso la giustizia. Vorrebbe la vendetta, ma si limita a sognarla. Soltanto? O forse no?

L’opposto della legge era la vendetta. Avrebbe voluto che quei tre fossero scovati e soffrissero così tanto da implorare pietà come aveva fatto lei. Per ore. Avrebbe voluto straziare i loro corpi come avevano lacerato il suo, distruggerli come avevano soffocato la vita di tre mesi scarsi che le cresceva dentro.

Parte da qui il disperato tentativo di Lena di riprendere possesso della propria esistenza ricostruendo con fatica e dolore quanto successo nella terribile notte di due anni prima. Accanto a lei tornerà Pietro, l’imbianchino, un uomo che Lena si rende conto di non aver mai davvero conosciuto e che, a suo modo, cercherà di aiutarla. Perché una spiegazione, un motivo per quanto le è accaduto esiste. Un motivo orribile e contorto che somiglia, per l’appunto, a un tunnel senza uscita.

Maria Masella scava impietosa e con precisione chirurgica non solo nella psiche di Lena, ma in un mondo soltanto all’apparenza civile e rispettoso della legalità. Un giallo perfetto e inquietante fino all’ultima pagina.

Francesca

 

Ti interessa acquistare questo titolo? Vai allo store!

Amazon

Feltrinelli

IBS

Mondadori Store



Verifica la disponibilità in biblioteca (SBN – Servizio Bibliotecario Nazionale)

Posted in recensioniLeave a Comment on Maria Masella – Tunnel

Andrea Malabaila – Lungomare nostalgia

Vai alla scheda del libro

Può accadere che il rapporto fra nonni e nipoti si riveli più profondo, solido e duraturo di quello con i genitori. La generazione che li separa, l’idea che non tocchi davvero a loro, i nonni, il compito di educare i propri nipoti, ma solo quello di dare indicazioni di massima, d’impartire l’occasionale rimbrotto – ma quanto lo prendono sul serio i bambini? – e per il resto di divertirli, giocare con loro, raccontare storie vere o inventate, creare per quelle piccole creature mondi meravigliosi che ricorderanno fino all’ultimo giorno della loro vita. Come ricorderanno i nonni, supereroi intangibili ed eterni, sebbene eterni non siano affatto. Di questo rapporto unico e particolare se ne potrebbe parlare in modo accademico da qui all’eternità.

Altra cosa è raccontarlo in prima persona. Questo ci offre il torinese Andrea Malabaila con un libro intenso e doloroso, pieno di incantevoli ricordi di vita vissuta: la propria con il nonno materno Natale Pennello e quella del nonno stesso. Una cavalcata nella storia italiana che parte da Cuneo, anno 1924, e termina in una clinica per anziani a Torino ai giorni nostri. Natale ha attraversato gli anni del fascismo, la Seconda Guerra Mondiale, il boom economico. Ha sposato la ragazza della sua giovinezza, Mariuccia, ha avuto una figlia, Laura. Ha persino vinto la Lotteria e lavorato per tutta la vita come linotipista in una grande tipografia torinese dove si stampavano, fra gli altri, libri di autori come Cesare Pavese – molto divertente l’aneddoto che lo riguarda. Magari non c’è nulla di straordinario in questo, ma ciò che rende straordinaria la vita di nonno Natale è il suo rapporto con il mondo e con suo nipote e soprattutto il modo in cui Andrea Malabaila ci racconta tutto questo.

Non è facile scrivere una storia quando il suo principale interprete, nonché persona amatissima, non c’è più. Quando è ormai impossibile chiedergli come davvero siano andate le cose. Verità o frutto della fervida immaginazione di Natale? Vorremmo avere ascoltato di più, chiesto di più, conservato e registrato di più.

Ma soprattutto vorrei rivivere i momenti che abbiamo passato insieme e quelli che ho lasciato scorrere riservandoti solo qualche pensiero laterale. Mica lo sapevo che avrei dovuto memorizzare tutto quanto mi stava accadendo, le parole i suoni i colori i gusti gli odori, anche quei dettagli a cui lì per lì non davo alcuna importanza. Quanto tempo che sprechiamo e che finiamo per rimpiangere! Ma forse anche questo è un ingrediente necessario per le nostre vite imperfette.

Con fatica, sofferenza e profonda capacità di autocritica, Andrea Malabaila ha ricostruito in modo mirabile, pieno di amore e ammirazione non solo la vita di nonno Natale e le epoche da lui attraversate, ma è riuscito a portare a termine un compito ancor più gravoso: venire a patti con una perdita lacerante, accettare l’assenza rendendola eterna e consolante presenza. Una lezione che ciascuno di noi dovrebbe imparare.

Francesca

 

Ti interessa acquistare questo titolo? Vai allo store!

Amazon

Feltrinelli

IBS

Mondadori Store



Verifica la disponibilità in biblioteca (SBN – Servizio Bibliotecario Nazionale)

Posted in recensioniLeave a Comment on Andrea Malabaila – Lungomare nostalgia

Alberto Pizzi – Ritroverò Leonardo?

Vai alla scheda del libro

Bello, complesso il giusto e intrigante l’ultimo giallo fresco di stampa del verbanese Alberto Pizzi, libero professionista, amante della corsa e giallista provetto. Non solo con il precedente volume del 2021 I disegni perduti di Leonardo, ma grazie alle proficue partecipazioni nelle varie edizioni delle antologie Delitti di lago (Morellini Editore).

Anche in questo libro appaiono i disegni che Leonardo Da Vinci aveva approntato per una raffigurazione dell’Ultima cena e che, come l’autore racconta, si credeva fossero andati perduti durante un naufragio poco lontano dal paese di Feriolo sul lago Maggiore nel 1494. In realtà così non fu e i disegni finirono nelle mani inconsapevoli di tale Giacomo Braganti, guardiano delle cave sopra Mergozzo. Qui Leonardo tentò di recuperarli senza successo e per la rabbia lanciò una maledizione sui disegni stessi e su chiunque se ne fosse impossessato.

Molti anni dopo, per l’esattezza nel 2022, il proprietario della splendida villa Margherita sul Lago Maggiore, Attilio Paranzi Marelli, incarica il suo avvocato Francesco Revello di vendere la magione a un italo-americano disposto a sborsare ben otto milioni di dollari per l’acquisto. Revello e la collega Silvia Raineri dovranno incontrarsi a Verbania con l’avvocato italiano dell’acquirente, Massimo Bardelli, ex genero del Paranzi Marelli e odiatissimo dalla figlia di costui, nonché ex-moglie, Margherita. Revelli e Bardelli, però, si conoscono fin da ragazzi perché hanno frequentato la stessa scuola sebbene non si vedano da tempo. L’incontro legato alla vendita della villa diventa pertanto l’occasione per una rimpatriata, ma la presenza velenosa dell’ex moglie Margherita e le accuse che un vecchio compagno di scuola, ora sguattero nell’hotel dove l’avvocato alloggia, rivolge a Bardelli guastano pesantemente l’atmosfera. Per giunta, il giorno dopo il preliminare di vendita, Massimo Bardelli viene rinvenuto morto in una palazzina andata in fiamme a Feriolo. E qui entra in gioco il maresciallo Antonio Calarco insieme ai suoi sottoposti e con l’aiuto esterno del giornalista Marcello Forni, per un’indagine che si rivelerà estremamente complicata, piena di sorprese e colpi di scena.

Perché mai vendere la bella villa Margherita se il Paranzi Revelli di soldi non ha alcun bisogno? Cosa nascondono le sue cantine, chi ci è entrato non visto e cosa ha portato via? Che legame esiste fra i vari personaggi e chi ha incontrato il Bardelli al porto di Verbania il giorno prima della sua morte? E come mai anche quello strano personaggio ha perso poi la vita cadendo dal battello che lo riportava a Laveno? Troppe domande e poche risposte per Calarco e la convinzione che, al centro di tutto, non ci siano solo delle morti sospette, ma che sia ancora viva e potente la maledizione dei disegni di Leonardo, il ritrovamento dei quali è la vera ragione di ogni tragico accadimento.

Alberto Pizzi, con precisione e accuratezza, trascina noi lettori nelle spire del racconto presentandoci un cast di personaggi di tutto rispetto, ciascuno ben descritto e vivissimo. Un libro avvincente e pieno delle meravigliose atmosfere di uno dei laghi più belli d’Italia.

Francesca

 

Ti interessa acquistare questo titolo? Vai allo store!

Amazon

Feltrinelli

IBS

Mondadori Store



Verifica la disponibilità in biblioteca (SBN – Servizio Bibliotecario Nazionale)

Posted in recensioniLeave a Comment on Alberto Pizzi – Ritroverò Leonardo?

Simona Cantelmi – Io non mi trucco

Vai alla scheda del libro

Simona Cantelmi, scrittrice, giornalista, saggista ed esperta di comunicazioni ci regala, con questo nuovo libro, una storia tutta al femminile ricca di amore e amicizia – quella vera e disinteressata – fra giovani donne.

Sara, incinta al settimo mese e sola dopo aver scoperto il tradimento del compagno Fabio, l’uomo che credeva, dopo tante relazioni sbagliate, fosse quello giusto. Tamila, emigrata dell’Est e sua vicina di casa, la quintessenza della volontà di aiutare gli altri, di profondersi in cure amorevoli, di accudire e comprendere. E come se non le bastasse seguire i figli piccoli e il marito, Tami nutre e si preoccupa per Sara e la sera lavora in un ristorante. Lo stesso dove é impiegata anche Betty, visto che l’attività di fotografa e creatrice di video non le dà abbastanza da vivere. Betty che d’improvviso scopre che non sono gli uomini a interessarla, ma la bella indossatrice Chiara. Un amore, peraltro, pienamente ricambiato. E per finire, Valeria, la migliore e più cara amica di Sara, quella che il bel Fabio l’aveva capito subito che tipo era e si era pure premurata di avvertirla, ma senza risultato. Valeria, giornalista culturale per uno dei quotidiani del capoluogo, sempre di corsa e piena della segreta speranza di trovare il compagno giusto.

Le incontriamo in una Bologna estiva e torrida impegnate nei rispettivi lavori o, come nel caso di Sara, confinata nel proprio appartamento per ordine del medico. Sola, come si diceva, con i ricordi del passato, una madre anaffettiva e la creatura che si porta in grembo con la quale intrattiene un delizioso dialogo. Sola e ogni tanto un po’ depressa per un futuro che non riesce ancora a visualizzare, ma che si chiarirà con il procedere del racconto e dopo una notte trascorsa nella vecchia casa romagnola di famiglia. Una piccola fuga che manda le amiche nel panico.

E mentre Betty riesce a confessare al suo adorato papà la relazione con Chiara ottenendone incondizionata accettazione, Valeria cade nella vecchia e trita trappola ordita dall’affascinante scrittore di grido. Una trappola, come lei stessa afferma, fatta di attesa e assenza, ma ne vale la pena? Di sicuro no, ci dice l’autrice per bocca delle sue protagoniste, così brave a fare rete, a sostenersi a vicenda con una complicità prettamente femminile che la Cantelmi è bravissima a raccontare attraverso divertenti dialoghi e situazioni ad hoc.

Un libro fresco e gradevolissimo, dove non mancano i momenti di pathos e di passione e le ottime descrizioni degli stati d’animo di queste donne giovani e talvolta confuse da una vita non facile perché ancora piena, fuori dal loro ambito di amichevole e reciproco conforto, di pregiudizi e tranelli.

Francesca

 

Ti interessa acquistare questo titolo? Vai allo store!

Amazon

Feltrinelli

IBS

Mondadori Store



Verifica la disponibilità in biblioteca (SBN – Servizio Bibliotecario Nazionale)

Visualizza la mappa delle biblioteche (Anagrafe Biblioteche Italiane)

Posted in recensioniLeave a Comment on Simona Cantelmi – Io non mi trucco