Nadia Toffa – Fiorire d’inverno

Vai alla scheda del libro

Mai scrivere cosa pensavo è risultato più difficile. Era qualche tempo che avevo il libro di Nadia Toffa che mi girava per le mani; non ho mai, per scelta, letto libri autobiografici di personaggi famosi, ma questa copertina mi attirava, mi trasmetteva sensazioni diverse, mi chiamava a gran voce.

Così, in un periodo della mia vita che può essere paragonato alle montagne russe, ho aperto il cuore e ho viaggiato con Nadia Toffa. E’ stato un viaggio meraviglioso, quasi a lasciarsi cullare da quella che era la melodia della sua voce, e ho imparato a vedere la parola vita in modo diverso, con sfaccettature e angolazioni differenti. Andiamo con ordine. Innanzitutto la sua storia non è un trattato sulla malattia che l’ha accompagnata per un periodo della sua vita, ma è un inno alla vita, a quelli che sono i colori, la voglia di volare e di arrivare sempre a destinazione e nel modo migliore.

Dalle righe del libro la carta sbagliata o quella che spariglia, come la chiama lei, è semplicemente un analizzare come lei abbia cercato di non sentirsi malata e diversa, non è stato mettere in piazza i suoi guai per essere compatita: ha solo lasciato trasparire quale era il carattere di Nadia Toffa.

E’ stata una ragazza semplice, dove la vita privata e il personaggio pubblico erano sempre molto bene distinti, è stata una ragazza piena di obiettivi, raggiunti con volontà e caparbietà, è stata una ragazza che si è sempre adattata, che ha cercato di rendersi indipendente fin da subito, che ha lottato per quello in cui credeva, proprio come la sua testardaggine e la sua gavetta l’hanno portata a far parte dello staff de “Le Iene”.

Racconta dei suoi viaggi, delle sue inchieste, delle sue interviste, delle difficoltà a raggiungere obiettivi solo con le sue forze e non con l’aiuto altrui.

Meravigliosa è l’unica parola che mi viene in mente pensando al suo viso sulla copertina: una ragazza unica, di altri tempi dove lo sport è stato fonte di ispirazione e aiuto per capire le regole, la disciplina, il metodo di costante lavoro per arrivare al risultato: discutibile l’approccio di tanti tecnici, che si bruciano promesse dello sport per aggressività, incapacità e poca diplomazia..

Nadia Toffa è stata una ragazza magica, la ragazza magica, proprio come le ha dedicato Jovanotti sul palco, e potrete scoprirlo leggendo questo soffio di vita che sono state queste meravigliose pagine che ci ha lasciato, non un viaggio nella malattia, ma una costante ricerca del sorriso, della vita; un viaggio difficile che l’ha portata a dover resettare parametri e certezze che si era costruita, ricostruire il suo mondo intorno alla carta sbagliata, con sentimenti e certezze diverse.

Da te traspare la voglia di vivere, la ricerca di perfezione e di un mondo migliore, la goccia che con le tue inchieste ci ha portato a migliorare il mare, ma soprattutto sono convinta che dai tuoi occhi traspaia sempre tutta la tavolozza dei colori esistenti. Grazie Nadia Toffa per quello che sei stata e per questo meraviglioso e magico viaggio.

 

Ti interessa acquistare questo titolo? Vai allo store!

Amazon

Feltrinelli

IBS

Mondadori Store


Verifica la disponibilità in biblioteca (SBN – Servizio Bibliotecario Nazionale)

Visualizza la mappa delle biblioteche (Anagrafe Biblioteche Italiane)

Posted in recensioni