Un libro magico. La tentazione di essere felici è un libro magico, e lo è per tante ragioni: innanzitutto è un regalo che mi è stato fatto da una persona a cui tengo molto e che nel preciso momento della consegna ha rilanciato un’amicizia che era stata messa in soffitta sotto un pesante strato di polvere; in secondo luogo Lorenzo Marone possiede delle doti di scrittura che sono magiche, o almeno lo sono per me.
Vi presento Cesare Annunziata che per 265 pagine circa vi terrà compagnia in modo stravagante, dolce, noioso (cosa ci si può aspettare dalla vita di un ottantenne?), ma soprattutto in modo schietto. Vi troverete a leggere per tante ragioni la vostra vita, vi riconoscerete nei suoi errori, vi sembrerà di essere davanti allo specchio a dialogare con un altro vostro “io”. Avete presente quei gufetti che si poggiano sulla spalla e vi bacchettano tutte le volte che fate una cosa sbagliata? Ecco ci sarà Cesare con la sua sapienza, i suoi credo e la sua voglia di aggrapparsi e vivere la vita. Una vita che per settanta anni è stata piatta e monotona e che in qualche modo ora vuole scuotere per correggere i suoi errori e per non darsi per vinto.
Forse l’unico libro letto ultimamente che rileggerei . Vi sembrerà di danzare sulle note di una musica delicatissima, mentre qualcuno vi legge una poesia dolce, ma vi renderete conto in ogni pagina del libro che Lorenzo Marone vi metterà davanti degli aspetti della vita che sono veri, ma da cui ci nascondiamo, fuggiamo.
Cesare non è stato un bravo padre per i suoi figli, ma saprà farsi perdonare; Cesare non è un bravo nonno, ma troverà il modo per diventarlo; Cesare non è stato un buon marito, nella monotonia di un matrimonio che nessuno ha voluto salvare, ma dai suoi errori ripartirà per riallacciare rapporti sfilacciati.
Non si può non amare Cesare, perché non si arrende mai, cerca sempre una soluzione, combatte e non sta ad aspettare.
Grazie Cesare, sei stato nonno anche un po’ mio e come a te “Mi piace chi combatte ogni giorno per essere felice”.