Alessandro Perissinotto – Semina il vento

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Altro giro altro libro. Probabilmente lo avete letto sul Blog Del Furore di aver libri, anche qui collegato, ormai da qualche mese a Rosta si svolge un Gruppo di Lettura a cui possono partecipare proprio tutti. Ad ogni incontro si stabilisce un nuovo libro da leggere. Nell’ultimo evento abbiamo analizzato Semina il vento di Alessandro Perissinotto di cui ora vi parlo.

Inizio con il dire che è un libro uscito nel 2011 in prima pubblicazione, ma attualissimo oggi. Incontriamo Giacomo e Shrin, i due protagonisti, di cui è raccontata la loro storia d’amore dal primo incontro, che passa attraverso fasi della vita normalissime, fino a incagliarsi in qualcosa di più grande della loro unione. Passiamo attraverso un’Italia e una Parigi in piena immigrazione, conosciamo l’amore enorme che unisce i due personaggi, la tradizione che manca nella vita di lei, ma che è presente nella vita di lui. Ci perdiamo in una Parigi già grande città, dove tutto passa velocemente, ma dove per cercare personale, un barista nell’annuncio scrive “si ricerca personale fantasioso”, che vuole dire molto sul quanto è difficile trovare persone volenterose e piene di iniziativa da inserire negli organici; ma ci troviamo anche in un paese vicino a Vercelli dove tutto avviene in comunità, dove le notizie si apprendono al negozio di alimentari del paese, dove tradizione, costumi e dialetto sono alla base di tutto.

Shirin lasciata Parigi per scelta si troverà a Molini, in un paese che apparentemente la fa sentire come integrata, ma che con il passare del tempo la metterà in disparte additandola come immigrata, come non gradita. Passeranno periodi in cui sembra che tutto proceda nella solita routine, ma qualcosa di mai colmato si rompe all’interno degli equilibri della donna, cresce l’odio, le crepe diventano crateri e tutto precipita.

Non avevo mai letto Alessandro Perissinotto, una penna tagliente, senza troppi fronzoli, dritta al punto, ma che sempre mantiene lucidità senza mai perdersi o inabissarsi. Questo è un libro emozionante, attuale, spesso ho dovuto lasciare le pagine per far depositare il messaggio, per farmi delle domande e per cercare delle risposte sul mondo che mi circonda, che vorrei cambiare ma che posso solo scalfire. Una lettura che mi ha disarmata, arricchita, messa in guardia. Leggetelo se vi capita, non potrà che aumentare il vostro bagaglio culturale.

E ricordate: se seminate vento, raccoglierete tempesta, sempre!

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